Mille modi di stare insieme
Girando per i parchi della città e soffermandoci a guardare bambini e ragazzi di ogni età possiamo notare che il modo che hanno di stare insieme è assai particolare.
I più grandi stanno seduti per lo più sulle panchine, si siedono anche vicini ma non si guardano mai in faccia e hanno sempre in mano gli smartphone. Giocano insieme ma non nella realtà, eppure sono vicini. Qualcuno di loro ha ancora il pallone con sé e non è detto che non li troviamo a fare qualche partita di calcio nel prato, ma sono ormai ben pochi. Anche le ragazze più grandi sono sedute sulle panchine e anche loro con gli smartphone, non giocano però parlano anche se non si guardano. Poche di loro hanno un pallone o altri giochi da fare insieme nella realtà.
I bambini più piccoli invece giocano spensierati come facevano una volta quelli più grandi ora seduti: li puoi vedere dondolarsi sulle altalene, salire e scendere in continuazione sugli scivoli, “abitare” nelle casette e saltare a più non posso sui trampolini. Prendono la terra, raccolgono qualche foglia e fanno dei bei pranzetti. Stanno insieme realmente.
Ma quanto durerà?
I giochi più desiderati e richiesti anche da loro per le occasioni (Natale o compleanni) variano dal tablet al Nintendo Switch o alla Playstation. In fondo la realtà virtuale li attira e non vedono l’ora di diventare abbastanza grandi per avere un telefono ed entrarvi a farne parte.
Ci sono tanti modi oggi giorno per stare insieme anche se insieme non ci stiamo realmente (come, ad esempio, i giochi on line) ma il modo più bello è sempre il contatto fisico e guardarsi negli occhi per poter ridere di gusto insieme…
Una emoji con la faccina sorridente non è certo la stessa cosa!
Un articolo di ARIANNA CROCIANI 2°B