Il 29 febbraio 2024 nell’atrio della scuola Margaritone d’Arezzo si è svolto un progetto teatrale sulla vita e sul Decamerone di Giovanni Boccaccio. Le classi coinvolte sono state le seconde B, G e H. Il teatro é stato curato da Alberto Galligani un’attore teatrale professionista di Pistoia che recita anche in giro per le scuole della Toscana.
Durante lo spettacolo è stata spiegata la Firenze in “preda” alla peste del 1348 e come il popolo ha vissuto quella tragedia, ricordandoci che la pestilenza ha decimato la città di almeno il 60% dei suoi abitanti, e che gli uomini di Chiesa pensavano che fosse una punuzione divina perché il fiorentino del tempo con la sua nuova “morale borghese peccava e di molto” . La peste è stata illustrata dal Galligani con una trovata ingegnosa: frecce infuocate che cadevano dal cielo e proiettate su uno schermo con immagini inedite della Firenze dell’epoca; l’interpretazione successiva di un religioso che si approccia ad un cadavere di un appestato, conclude la drammaticità della rappresentazione introduttiva, il tutto con disgressioni storiche e artistiche di accurata selezione e perfettamente incastonate nella rappresentazione.
I temi del Decameron, opera famosissima del canone letterario italiano dedicata alle donne, ci sono state spiegate magistralmente dall’attore, e sono principalmente: l’amore, l’ingegno (compreso i motti di spirito) e la fortuna.
Galligani si è impersonificato in alcuni personaggi delle novelle del Boccaccio (ce ne ha presentate quattro introducendo anche i temi della giornata), tra cui Ser Ciappelletto e Fra’ Cipolla, tutte recitate nella lingua originaria del Decameron. Con una straodinaria dizione e una notevole mimica,l’attore ha reso visivo e concreto il mondo umano del Decameron e di alcuni soggetti verosimili, intelligenti e arguti quali monache, preti, ragazzi e avidi mercanti, senza trascurare di coinvolgere anche il pubblico interagendo con esso tramite contestualizzazioni, domande e con trovate divertenti, come la benedizione ad alcuni studenti da parte di Fra’ Cipolla con l’auspicio di una promozione certa.
Questa attività ha aiutato agli alunni a capire maggiormente il Decameron e l’intento del suo autore: presentata in modo tradizionale, grazie all’eccezionale drammatizzazione del Galligani l’opera boccaccesca viene resa attuale e spassosa, sebbene nella sua cornice drammatica. Da riproporre non solo nella nostra scuola, ma in tutte le scuole medie e superiori d’Italia.
Alberto Falchi,Nicholas Morelli,Giovanni Ottonelli e Luca Renzi. Classe 2H