Sì, esatto, era tutto iniziato un po’ per gioco, come fosse uno scherzo o qualcosa per passare il tempo. Le professoresse di educazione fisica ci comunicarono che si sarebbero fatte delle selezioni a scuola per formare una squadra di pallavolo. Passammo in 15 circa, 15 ragazze che non sapevano bene quello che avrebbero dovuto affrontare. Le prof. ci richiamarono, facemmo alcuni allenamenti e poi il 2 marzo tutto iniziò veramente. Quel giorno arrivammo la mattina al palazzetto Maccagnolo di Arezzo. Era la prima volta che giocavamo tutte insieme, la squadra era composta da ragazze di diverse società ma, della stessa scuola, era questo quello che ci accomunava veramente, oltre alla passione per la pallavolo. È buffo pensare che quel giorno perdemmo contro la Cesalpino, un’altra scuola media di Arezzo, fortunatamente riuscimmo a vincere la seconda partita contro Monte San Savino, in questo modo accedemmo alle fasi territoriali. Queste fasi volarono e vincemmo tutte le partite, riuscimmo così ad arrivare alle fasi regionali, era tanto per noi quasi incredibile, ma non ci aspettavamo quello che poi successe. Era il 20 aprile giocavamo contro le altre province della Toscana sempre ad Arezzo, quel giorno non sembrò, vero ci qualificammo per le FASI NAZIONALI. Neanche noi e neanche le professoresse sanno veramente bene come fu possibile ma successe. Tutto era veramente iniziato un po’ per gioco e invece eccoci qua il 22 maggio con gli zaini della Toscana in spalla, le tute indossate, in treno verso Firenze. Lì ci aspettavano degli autobus dentro c’erano altri ragazzi, anche loro toscani, che praticavano altri sport e che come noi erano riusciti a raggiungere le fasi nazionali.
Teramo era la nostra meta, lì si sarebbero svolte le fasi nazionali dei campionati studenteschi 2023. Arrivammo in tardo pomeriggio eravamo stanche dal lungo viaggio ma contente, tanto contente. Una settimana ‘incredibile c’aspettava, quella settimana giocammo ogni giorno, il primo eravamo in un girone contro Trento e Sicilia, vincemmo noi. Dopo altre partite accedemmo ai quarti di finale e li si interruppe il nostro viaggio. Le squadre che come noi arrivarono i quarti di finale erano fortissime, si preparavano da anni e invece noi avevamo iniziato tutto un po’ per gioco.
Proprio per questo eravamo felicissime di essere arrivate fino a li. Alla fine di tutto arrivammo ottave, ottave su ventuno regioni totali, un traguardo enorme per noi e anche per le professoresse, a cui dobbiamo un grande anzi, un enorme grazie, per averci fatto vivere questa esperienza a dir poco meravigliosa. Quella settimana al di fuori del magnifico sport, vivemmo emozioni bellissime anche grazie alla nostra unione come squadra, che ci permise di divertirci davvero tanto. È incredibile scoprire come tantissimi ragazzi e ragazze della nostra età provenienti da tutta Italia, siano accomunati dallo sport, nel nostro caso dalla pallavolo.
Noi giochiamo dando tutto, ad ogni allenamento e ad ogni partita e fare questa esperienza ci ha dimostrato che non siamo sole, anche se non avevamo molti dubbi. Quest’esperienza ci ha anche fatto capire che al di fuori della nostra squadra, della nostra società, ci sono anche altri ambienti dove coltivare il proprio sport, come la scuola, che se, detto sinceramente, è l’ultimo che ci aspettavamo. Anche le professoresse si sono dimostrate delle vere e proprie allenatrici perfette, senza di loro tutto questo non sarebbe successo.
In conclusione mi sento di dire grazie sport, grazie pallavolo, ma soprattutto 1-2-3 MARGARITONE ALÈ!!!
Vittoria Rossi per l’intera squadra.