Per capire il fenomeno migratorio sono importanti prima di tutto parole come migrante, rifugiato o profugo che spesso vengono usate come sinonimi, ma che in realtà indicano situazioni differenti.
Immigrato o migrante
Si definiscono così le persone che si spostano da un Paese all’altro per svariati motivi. L’immigrato può essere regolare se è presente in un Paese con un regolare permesso di soggiorno, mentre è irregolare se non lo possiede, se è entrato senza un regolare controllo alla frontiera, oppure se è arrivato regolarmente ma ha il visto o il permesso di soggiorno scaduto. L’immigrato irregolare viene anche definito “clandestino”.
Migrante economico
È una persona che muove dal suo Paese in cerca di migliori condizioni economiche, un lavoro e una vita più dignitosa. Il termine viene spesso usato per fare una distinzione con chi si sposta a causa di guerre, conflitti o persecuzioni, anche se non sempre esiste un unico fattore che spinge a emigrare.
Migrante ambientale
E’ un individuo che, a causa di improvvisi o graduali cambiamenti dell’ambiente (come disastri naturali o degrado ambientale), è costretto a lasciare il luogo in cui vive, temporaneamente o permanentemente, muovendosi all’interno del proprio Paese (si parla anche di sfollato), o oltre i confini nazionali. Si parla anche di profughi climatici, eco-profughi, oppure “rifugiati ambientali”. L’Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim) stima che ci potranno essere 200 milioni di migranti climatici nel mondo, entro il 2050.
Rifugiato
Il rifugiato è una persona che è fuggita dal proprio Paese per cercare protezione in un altro, perché nel suo Paese è a rischio di persecuzione individuale per ragioni di razza, religione, cittadinanza, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per opinioni politiche. Una volta riconosciuto come tale ha il pieno diritto di permanenza sul territorio. Nel 2020 si contavano come rifugiati 20,7 milioni di persone nel mondo.
Richiedente asilo
Il “richiedente asilo” è chi ha fatto domanda di riconoscimento dello status di rifugiato in un altro Paese è in attesa della decisione delle autorità.
Profugo
Genericamente un profugo è una persona scappata per ragioni di sopravvivenza La parola deriva dal latino profugere, «cercare scampo», composto da pro e fugere (fuggire). Secondo il dizionario Treccani: “Profugo è colui che per diverse ragioni (guerra, povertà, fame, calamità naturali, ecc.) ha lasciato il proprio Paese ma non è nelle condizioni di chiedere la protezione internazionale”.
Fonti: OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni), Openopolis, Treccani Dizionario
Foto di Ahmed akacha